Stipulato il primo contratto aziendale dei “Rider”: più Diritti meno precarietà

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Quattromila lavoratori saranno assunti come dipendenti con il CCNL della logistica, prevista retribuzione fissa e numerose tutele, addio al cottimo, alla precarietà e al lavoro occasionale.

L’evento è di quelli destinati a segnare un’epoca. E’ stato stipulato il primo contratto aziendale che regolamenta l’attività dei fattorini (c.d. rider) tra le Organizzazioni Sindacali Cgil-Cisl-Uil e l’azienda Just Eat, colosso internazionale nelle consegne pasti a domicilio. 

L’accordo riguarda circa 4.000 fattorini in tutta Italia. Rappresenta il primo passo verso la regolamentazione del settore e un duro colpo al meccanismo del cottimo, al caporalato e allo sfruttamento del lavoro.

I rider di Just Eat non saranno più lavoratori autonomi ma saranno lavoratori subordinati e verranno assunti con il contratto collettivo nazionale della logistica. Sarà garantita una paga oraria legata ai minimi contrattuali e non più alle consegne, i turni saranno pianificati a cadenza settimanale. 

L’accordo si pone in controtendenza con il CCNL rider sottoscritto in settembre tra Assodelivery e il (solo) sindacato Ugl, contratto bocciato anche dal Ministero del Lavoro.

La flessibilità organizzativa è garantita attraverso l’accordo aziendale. I rider potranno scegliere tra diversi regimi orari di part time da 10, 20 o 30 ore, con turni che saranno pianificati a cadenza settimanale dall’azienda sulla base delle preferenze indicate dai fattorini tramite un’apposita app.

Ma il punto fondamentale e più significativo è che i rider di Just Eat non saranno più lavoratori autonomi ma dipendenti dell’azienda.

La precarietà del lavoro lascia quindi il posto ai Diritti. E’ prevista una retribuzione fissa di 9,70 euro all’ora e tutte le tutele collegate: ferie, Tfr, tutela previdenziale, integrazione salariale in caso di malattia o infortunio, maggiorazioni per il lavoro straordinario, festivo e notturno.

Sono inoltre previsti rimborsi spese per chi utilizza un mezzo proprio: 15 centesimi al chilometro per chi utilizza lo scooter, 6 per chi utilizza la bici. È previsto un aumento dopo due anni la paga oraria salirà a 11,70 euro, comprensiva di tredicesima, quattordicesima e ferie. Infine, un premio di valorizzazione di 25 centesimi a consegna, che sale a 50 dopo le 250 consegne mensili.

Un occhio di riguardo è previsto in materia di sicurezza. Oltre alle tradizionali coperture Inps e Inail, è prevista un’assicurazione in caso di grave incidente sul lavoro, saranno forniti ai lavoratori i dispositivi di protezione previsti dalla normativa vigente, igienizzanti e mascherine anti-Covid, e altre dotazioni di sicurezza come casco, indumenti ad alta visibilità e antipioggia. 

Tutto ciò impone un ripensamento delle politiche nel campo del Lavoro a dimostrazione che Innovazione e Diritti non sono in contrapposizione tra loro ma rappresentano un indispensabile connubio del Progresso tecnologico, civile e sociale.

Lo studio legale Caretta ha sede a Vicenza e offre maggiori informazioni, consulenza legale e assistenza in giudizio su tutto il territorio nazionale, con una pluriennale esperienza in materia.

Avv. Fabio Caretta